Il Viral Marketing è a tutti gli effetti uno dei modi più economici per creare una campagna ad effetto con pochi mezzi anche se usare questa tecnica è sempre una lotteria.

La base per una comunicazione virale è un video divertente, di solito con una tematica non legata al brand da sponsorizzare e che non ha un gran costo di produzione se non addirittura una qualità amatoriale.

Oltre ad avere un buon viso per il successo della campagna è necessaria una buona base per iniziare a diffondere il video e dare inizio all’effetto virale.

Cosa si intende per effetto virale?

Per effetto virale si intende la capacità del video di indurre lo spettatore a condividerlo con altre persone, quindi si basa sulla possibilità di indurre una sorpresa o emozione nello spettatore che quindi sentirà il bisogno di parlarne con altre persone.

Quindi il viral marketing può contare su un livello d’impatto molto alto e quindi si presuppone che la sua efficacia sia molto alta ma va ricordato che senza un lancio adeguato anche il miglior viral video non può raggiungere grandi risultati.

Quando usare il viral marketing ?

> Prima di tutto si deve avere un video adeguato meglio se con una lunghezza inferiore ai 30 secondi.

> Secondo avere un brand da sponsorizzare [una dei brand che più usa la comunicazione viral è la Red Bull].

> Terzo avere una piattaforma che ci permetta di raggiungere almeno 20000 visioni nelle prime 24 ore.

Se tutte e 3 le richieste elencate sono realizzabili allora possiamo tranquillamente osare una strategia marketing viral.

Conclusioni

Il Viral Marketing è certamente uno strumento efficace per imporre un brand o un prodotto ma allo stesso tempo è una scelta difficile poichè il rischio di mancato effetto virale è sempre molto alta a prescidere dalla potenza comunicativa del video se invece abbiamo una piattaforma per il lancio il rischio diminuisce e di molto.

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