DMOZ è morto
La nuova generazione di seo specialist, quella che si è formata dal 2006 in poi diciamo, non conosce DMOZ e quello che ha rappresentato per i seo specialist di tutto il mondo nei primi 10 anni sul web, DMOZ era una specie di santo graal a cui pochissimi potevano accedere e che veniva considerato un sito che regalava superpoteri anche al nostro sito.
Cos’era DMOZ?
DMOZ era una semplice directory ma aveva qualcosa di speciale, ma veniva riconosciuta come punto di riferimento da Google per l’indicizzazione, questo l’ha resa la directory più esclusiva del mondo, io personalmente ho tentato per 10 anni di far inserire diversi siti nella directory ma nessuno di questi è stato mai accettato. Poi con il tempo questo bisogno è venuto a scemare ma di certo i siti che erano presenti su DMOZ avevano un vantaggio competitivo non indifferente sino a ieri.
Che cambierà con la fine di DMOZ?
Per il 99% dei siti niente, però c’è da dire che mi aspetto una discesa di tutti quei siti che sino ad ora erano indicizzati in DMOZ. Del resto il Link Building è ormai l’unico vero strumento seo per fare la differenza ma è anche vero che è il più difficile e complesso da portare a termine. Infatti costruire la propria immagine, convincere qualcuno ad aggiungere un link al proprio sito in maniera spontanea non è proprio la più semplice delle operazioni, soprattutto in settori saturi o senza avere un prodotto originale.
DMOZ è morto, Viva DMOZ!
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